CHI SONO

ANDREA MARAZZI

IO

Nella mia tavolozza, il mio colore preferito è il contatto umano. Non disegno tracciati già battuti; preferisco dar vita a opere originali e molto personali.

Il cliente per me non ha sempre ragione.

Penso che il tatuaggio sia un rituale di espressione individuale, un disegno di emozioni riportate sulla tela del corpo. Le mie radici culturali affondano nell’architettura, un mondo in cui ho camminato fino ai miei primi 45 anni prima di decidere di cambiare le regole del gioco.

L’omologazione e il déjà vu non sono proprio nel mio stile. Non sono un amante dei cliché, dei copia e incolla. Non cerco di imporre la mia visione artistica come un dogma, ma piuttosto, cerco di sintonizzarmi sulla stessa frequenza con i miei clienti, traducendo i loro pensieri in forme e colori significativi.

Fin da piccolo ho sempre avuto difficoltà esprimendomi a parole e questo mi ha portato a comunicare col disegno, questo è quello che ho imparato a fare.

La mia filosofia abbraccia la diversità come un elemento della bellezza dell’umanità.
Respingo assolutamente l’ignoranza, la disinformazione, il “per sentito dire”, il maschilismo, l’omofobia, l’intolleranza religiosa e il razzismo.

In my palette, my favorite color is human connection. I don’t draw well-worn paths; I prefer to breathe life into original and deeply personal creations.

The customer isn’t always right in my eyes.

Tattooing, for me, is a ritual of individual expression, a canvas where emotions are etched onto the body. My cultural roots are deeply embedded in architecture, a world I walked in for the first 45 years of my life before deciding to change the rules of the game.

Conformity and déjà vu aren’t part of my style. I’m not a fan of clichés, copy-paste mentality. I don’t seek to impose my artistic vision as dogma; instead, I strive to tune into the same wavelength as my clients, translating their thoughts into meaningful shapes and colors.

Since childhood, I’ve struggled to express myself in words, which led me to communicate through drawing—this is what I’ve learned to do.

My philosophy embraces diversity as an element of humanity’s beauty. I wholeheartedly reject ignorance, misinformation, hearsay, sexism, homophobia, religious intolerance, and racism.